lunedì 30 giugno 2014

Le regole per comprare in saldi

Le vendite a prezzi scontati di fine stagione, ovvero i saldi, in Italia possono essere effettuati solo in due periodi dell’anno: in inverno, dopo le feste natalizie e, d’estate, dai primi di luglio. In questo periodo di saldi, però, bisogna fare attenzione alle reali opportunità di risparmio,  al rapporto qualità prezzo, nonchè ai diritti di chi compra, perche la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione di diritti del consumatore. Ecco alcuni preziosi consigli e regole,  utili, per evitare sgradite sorprese dopo l'acquisto.

I periodi e la durata dei saldi sono disciplinati dalle leggi regionali d’attuazione, sancite dal decreto legislativo n.114/98 (legge di riforma del commercio). I saldi, oltre ad essere una gioia per il proprio io, aiutano anche a rinnovare in modo saggio ed economico il proprio guardaroba, attenzione però, anche se, il risparmio ci riempie di gioia, forse più dell'acquisto in se stesso, nei saldi è sempre meglio ponderare i propri acquisti!
Le regole per comprare in saldi
Non hanno perso tempo quest'anno i saldi e, per andare incontro all'economia, sono già iniziati in quasi tutta Italia.  Per non sbagliare  ecco alcuni consigli - forniti da Adusbef e Federconsumatori - per comprare con molta oculatezza qualsiasi cosa venga venduta in saldo.
Non fatevi prendere dalla frenesia dell'acquisto, girate per più negozi, confrontate i prezzi e comunque orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente.
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Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, acquistando possibilmente prodotti di cui ricordate il prezzo per poter valutare lo sconto effettivo.
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Diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti, che non vi consentono di vedere la merce ed  inoltre diffidate di sconti eccessivi, pari o superiori al 60%. Le vendite a saldo devono essere realmente di fine stagione. Quelle di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo, ma vendute separatamente.
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Ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio il cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto in modo ben leggibile.
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Conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto, che, in caso di merce fallata o merce non "conforme", obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base  alle normative di legge.
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Per qualsiasi problema relativamente a "bufale" nella vendita, protestate immediatamente o denunciate ai vigili urbani o all'ufficio comunale per il commercio o, in caso di timidezza, rivolgetevi ad una associazione dei consumatori. Il Codacons invita a prestare la massima attenzione per evitare di incappare fregature, e chiede ai cittadini  di segnalare sul blog del suo presidente Carlo Rienzi qualsiasi anomalia o aumento illecito dei prezzi.

Adusbef e Federconsumatori

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