giovedì 11 settembre 2014

Che cos'è la cattiveria

Queste, sono solo piccole riflessioni a voce alta...
Mi sono sempre chiesta che cosa è la cattiveria e come un individuo possa essere cattivo e crudele e mostrare, quotidianamente, in ogni momento e luogo questi sentimenti così negativi...





Che cos'è la cattiveria

La cattiveria, anche quella nelle forme più nascoste, è un sentimento che purtroppo sta diventando sempre più diffuso tra le persone nella nostra società, e si manifesta con  atti di crudeltà, arroganza, presunzione, rabbia, gelosia, invidia, avidità, menefreghismo, indifferenza... 


Ma, si nasce o si diventa cattivi? 

Si pensa spesse volte che,  la   “cattiveria” o la durezza possono avere diverse origini, in molti casi, nasce dall’egoismo, dall’arroganza, dall’avidità, dalla voglia di prevaricare o dal desiderio di perseguire fini personali, a volte  dalla superficialità di certi atteggiamenti.

L'uomo nasce dotato di strumenti 'innati' in cui sono racchiusi cattiveria vera e propria, che si ingrandisce e si sviluppa durante la crescita sotto lo stimolo dell'ambiente, della famiglia e  del gruppo in cui vive (  perché non è amato e non ama, neanche se stesso: dunque soffre e fa soffrire. Non amando se stesso, non riesce ad amare nessun altro e non è riamato).

Quando nasciamo, allora, siamo tutti buoni e cattivi si diventa?

La cattiveria, è il risultato dell'educazione e dei messaggi, chiari o nascosti, imposti dalla società?

Diventi cattivo o buono, a seconda di, dove nasci e da chi vieni "allevato"?

Numerosi psicologi e filosofi si sono cimentati in questo quesito "si nasce o si diventa cattivi?",  ma ancora oggi la domanda  resta aperta. 

Per mia esperienza:  c'è, chi è cattivo per sua natura, non importa se le cause  siano o possono essere: gelosia, invidia, solitudine, tristezza,  egoismo, arroganza, avidità, mancanza di amore e, chi invece,  diventa cattivo perchè assume solo una difesa davanti al mondo che sente come un nemico. 

La cattiveria, in ogni caso, fa male ed è insopportabile, soprattutto se, le azioni meschine, miserevoli, o al limite della pazzia, vengono perpetrate ai nostri danni o compiute da persone a noi vicine che mai avremmo supposto si degradassero a tal punto.

La "cattiveria" è un emozione forte fatto di intelligenza, furbizia, frustrazione, e insoddisfazione, ma più di ogni altra cosa di infelicità e diventa pericolosa, quando si colora di diverse sfumature, tra queste l’invidia, la gelosia, sentimenti molto forti in grado di manipolare i pensieri e distruggere le vite delle persone.

E, sulla base di questi fatti, la cattiveria,  si puo' scusare, si può perdonare, si puo' tentare di capire?

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