Chi di noi, almeno una volta nella vita non ha provato, anche per un solo istante l'invidia, un emozione forte, che può avere vari volti: ammirazione, desiderio, emulazione, irritazione e odio verso chi possiede qualcosa che noi non abbiamo, riflettiamo...
L'invidia è il frutto di un desiderio che non può essere soddisfatto o che non ha prospettive, un meccanismo di difesa messo in atto dalla nostra mente, quando, nel confronto con gli altri ci sentiamo sminuiti per ciò che hanno o sono, e ha diverse sfumature: rabbia e cattiveria caratterizzato dall'ostilità nascosta verso un altro, di danneggiarlo, di privarlo di ciò che lo rende desiderabile ecc, di emulazione e di ammirazione, di desiderio di essere come lui, di essere migliore o addirittura di superare quella persona o di possedere le stesse cose; di umiliazione, di inferiorità, di mortificazione, di frustrazione ecc...
L'invidia è un sentimento doloroso e spesso sottovalutato, fonte di infelicità, tristezza e solitudine Ecco varie definizione di invidia tratte da Wikipedia l'enciclopedia libera, vocabolario e enciclopedia online Treccani, da Sapere.it, e da Psicolinea.it
"L'invidia è un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede (o che gli manca). Essa si caratterizza come desiderio ambivalente: di possedere ciò che gli altri possiedono, oppure che gli altri perdano quello che possiedono. L'enfasi è, quindi, sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate, e non sul valore intrinseco dell'oggetto posseduto da tali persone.
da Wikipedia
invìdia s. f. 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale sentimento, dovuta per lo più a un senso di orgoglio per cui non si tollera che altri abbia doti pari o superiori, o riesca meglio nella sua attività o abbia maggior fortuna (nella dottrina cattolica, è uno dei sette vizî capitali, direttamente opposto alla virtù della carità):
Da Treccani
invìdia s. f. Sentimento di segreto livore per la fortuna o i meriti altrui: avere invidia di qualcuno (o contro qualcuno); essere roso dall'invidia; schiantare, crepare..., sentimento di ammirazione per ambite qualità o fortune altrui: il suo coraggio farebbe invidia
da Sapere.it "
Esistono poi due tipi di invidia : quella buona e quella cattiva. L'invidia buona rappresenta comunque un sentimento doloroso, lacerante, che si prova nel vedere qualcun altro riuscire dove e come noi vorremmo per noi stessi, ma in questo caso non si provano sentimenti negativi di odio e rancore per l'invidiato, non si cerca di ostacolarlo, o di togliergli ciò che possiede o ha ricevuto in premio. L'invidia 'buona' corrisponde all'emulazione: un desiderio profondo di arrivare allo stesso livello dell'altro, anziché abbandonarsi allo scoramento o alla maldicenza e alla denigrazione dell'altro più fortunato.
Da Psicolinea.it
L'invidia è un dolore profondo che ci può portare alla distruzione, ha due facce la prima è distruttiva verso noi stessi, verso gli altri, la seconda, nonostante, sia comunque un sentimento negativo, è uno stimolo a migliorare la nostra vita, a riempire lacune e a valorizzando i punti di forza che uno possiede, sta a noi dunque, fare in modo che la parte cattiva che è dentro di noi non prenda il sopravvento!
Signore, quando ho fame ...
Signore, quando ho fame,
dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
quando ho sete,
mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato,
fa' che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso,
attira la mia attenzione su un'altra persona.
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