venerdì 25 novembre 2011

25 novembre giornata mondiale per eliminare la violenza sulle donne

 Il  25 novembre si celebra la giornata mondiale per eliminare la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999. Notizie di donne vittime di violenza sono all'ordine del giorno ogni anno e meritano qualche minuto di Riflessione! 

L'art.1, della "Dichiarazione dell’Assemblea delle Nazioni Unite ", descrive "la violenza contro le donne" come:


« Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata. »

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne , una data istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999, e scelta  per ricordare le torture e l'uccisione delle sorelle Mirabal, attiviste del movimento di opposizione al regime dittatoriale nella Repubblica Dominicana ...
Le sorelle Mirabal, Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa Mirabal chiamate anche ''le farfalle'', sono diventate  il simbolo delle donne rivoluzionare, nonché della lotta per vincere la violenza di cui le donne sono da sempre vittime.

Mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza, condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze, torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente, era il 25 novembre del 1960

L’assassinio delle sorelle Mirabal, il più truce della storia dominicana è stato preso ad esempio dall'Onu, su indicazione nel 1981 di un gruppo di donne riunitesi in un consesso femminista a Bogotà

Riflessioni...
Le donne vivono diverse forme di discriminazioni e di violenza durante la loro vita nella quotidianità, nella vita domestica e in circostanze particolari come la guerra "lo stupro di guerra" e questo è un problema serio e grosso. I dati Istat ritraggono una realtà gravissima: una donna su tre ha subito nel corso della vita un gesto violento da parte di un uomo. La maggior parte di queste violenze non viene denunciata e le donne finiscono per gestire nella solitudine il dolore e la vergogna che le violenze sempre provocano.
 Le violenze vengono commesse per lo più in famiglia e in ambiente privato e sono una unione di differenti tipi di violenza: abusi sessuali ( incesto, stupro); minacce e maltrattamenti fisici ( maltrattamenti economici, violenza contro i figli spesso accompagnata da violenza anche contro la madre, omicidi per dote, gelosia ecc) e psicologici, (chi la subisce viene fatta a pezzi, in maniera costante e ripetuta, attraverso gesti e parole di disprezzo, umiliazione e discredito è una violenza, questa che non  lascia segni sul corpo ma che ferisce profondamente l'anima), dalle mura delle casa la violenza si propaga poi nelle strade, nelle piazze  ...
Nei paesi meno industrializzati la donna è esposta a povertà e prostituzione, alcune tribù africane praticano la mutilazione genitale senza anestesia e molto spesso sulle bambine; ecc. La violenza, il più delle volte è un mezzo per mantenere o rafforzare il  potere del carnefice (in questo caso l'uomo) nei riguardi delle donne o per fermare o far regredire la loro crescita.

E’ dal 1981 che la giornata viene celebrata a livello internazionale, ma solo dopo la dichiarazione delle Nazioni Unite e grazie alla Quarta Conferenza Mondiale delle donne, tenutasi a Pechino nel 1995, che ha assunto il tema della violenza contro le donne come prioritario.
E' una giornata questa per riflettere e per non dimenticare: per prendere le distanze da uomini che si comportano in un certo modo; e a non giustificare l’odio, la violenza, la molestia, l’autoritarismo che questi praticano contro le Donne. La violenza si combatte solo con l'aiuto di tutti, della politica e anche di quegli uomini che finora sono rimasti indifferenti: Basta con il silenzio! 


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